Non possiamo considerarla solamente l’ascensione ad una vetta, ma è un viaggio ricco, che offre la concreta possibilità di salire un crescendo di vette che culminerà, in caso di condizioni meteorologiche favorevoli, e con l’adeguata preparazione fisica, con il sogno di superare quota 7mila, raggiungendo la vetta del Pek Lenin, considerato uno dei settemila più accessibili per difficoltà tecniche. Durante questo viaggio attraversiamo le colorate catene montuose del Tien Shan fino ad entrare nel cuore del Pamir di fronte ad un anfiteatro di ghiacciai tra i più spettacolari al mondo. Viviamo la nostra avventura circondati per due settimane da vette di 5000, 6000 e 7000 metri, tra campi di yurte con pastori kirghizi e praterie dove pascolano gli yak. Le prime giornate ci vedranno impegnati nelle “attività” di acclimatamento, che prevedono diverse camminate e ascensioni di fronte ai giganti di settemila metri. Saliamo alla base del Petrovsky Peak che supera i 4.800, raggiungiamo la vetta dello Yukhin Peak a 5.130 metri e il Razdelnaya Peak che svetta a 6.148 metri. Dopo queste salite di preparazione scendiamo al campo base, per riposarci e raccogliere tutte le energie necessarie, sia fisiche che mentali … è la volta del Lenin, a quota 7134!